L'isola di Leros insieme ai gruppi di piccole isole che la circondano rappresenta un paesaggio di particolare bellezza. La flora mediterranea con la sua vegetazione bassa di cespugli, e le colture rurali attraversate da distese di alberi di eucalipto, da pinete e da montagne, completano il pittoresco ambiente naturale.
La struttura del territorio ricca e frastagliata, crea profonde baie protette, che offrono condizioni sicure per l’attracco delle imbarcazioni. La morfologia del territorio è collinare e le cime più alte sono il monte Scumbarda con i suoi 328 m (sul quale si trovano ancor oggi i resti delle strutture dei vecchi impianti militari italiani) ed il monte Clidi alto 321 m, che costituisce oggi zona militare.
Leros si trova nella zona a sud-est del mare Egeo tra l’isola di Calimnos, l’isola di Patmos e l’isola di Lipsi. La forma dell’ isola è tendenzialmente oblunga, lungo gli assi nord-ovest e sud-est, si possono, tuttavia, distinguere tre diverse zone, anch’esse di forma oblunga, in direzione opposta (lungo l’asse ovest-sudovest – est - sudest)
- - la zona a nord include le aree comprese tra l’estrema parte settentrionale dell’isola e la fascia delle baie di Gurna e di Alinda
- - la zona centrale include le aree comprese tra le due fascie, delimitate rispettivamente a nord dalle baie di Gurna e di Alinda e, a Sud, da quelle di Lachi e Padeli.
- - la zona a sud, si estende dalla fascia compresa tra le baie di Lachi e di Pandeli fino alle aree più meridionali dell’isola.
Le suddette zone sono collegate dalle fasce comprese tra le baie di Gurna e di Alinda e da quelle di Lachi e Padeli.
Le principali montagne della zona settentrionale sono: Vaghia (264m), Clidi (321m), Viglia (234m), Misorrachido (284m), Marchellos (247m), Cato Tsochia e Memigarià. La zona è inoltre suddivisa in due aree: una orientale e una occidentale, partendo da un asse idrografico Classe P.F.3 che termina a Partheni, fino ad un asse idrografico Classe P.F.4 in direzione nord – nordovest – sud-sudest.
Nell’area orientale della zona, dove sono situati i monti Vaghia, Clidi e Viglia, il terreno è morfologicamente ricco ed è caratterizzata da consistenti pendenze, burroni, litorali in ripida discesa eccetto quello della baia di Blefuti. Questa conformazione è dovuta al fatto che la zona è quasi esclusivamente composta da rocce carboniche non particolarmente friabili.
Nell’area occidentale della regione sono situati i monti di Missorachido, Marchellos, Cato Tsochia e di Memigarià costituiti da rocce riformatesi e formazioni neogeniche, le quali risultano più friabili rispetto a quelle di origine carbonica; ne consegue una conformazione territoriale più mite rispetto a quella della fascia orientale, anche se caratterizzata da un ricco territorio, con litorali in ripida discesa, particolarmente sulle frange di Marchello e di Missorachido. La rete idrografica, in tutta la regione settentrionale dell’isola è dendritica (arborescente) e di formazione relativamente recente.
Nella zona centrale i principali monti sono: Patela (250m), Castelli (148m), Vitsilià (143m) ed alcune zone collinose lungo le coste settentrionali, che non superano l’altezza di 130 metri. La conformazione del rilievo è abbastanza intensa specialmente nella zona del monte Castelli, anch’esso di origine carbonica. La rete idrografica recentemente formatasi, è principalmente dendritica, tranne in alcuni parti in cui assume una forma rettangolare, ma, in linea generale, segue l’andamento delle valli formatesi per cause tettoniche.
La zona meridionale dell’isola presenta la conformazione territoriale più ricca di tutte le regioni grazie alla sua struttura litologica quasi esclusivamente composta da formazioni carboniche e intensamente tettonizzate. Un’altra caratteristica morfologica del territorio è la sua divisione in due zone, una occidentale ed una orientale suddivise dalla zona collisionale che parte dalla baia di Xirocampos, fino a quella di Lachi. Le principali zone montuose dell’area occidentale della regione sono quelle di Furnos (256m) e di Gumbardos (326m) la cui conformazione è caratterizzata da grandi pendenze, burroni, coste ripide, zone carstiche etc., mentre, nell’area orientale, i principali monti sono quelli di Turturas (265m) e Tsuguna (221m) con simili caratteristiche territoriali. La rete idrografica recentemente formatasi , è principalmente dendritica e, in linea generale, segue l’andamento delle valli createsi per cause tettoniche.
Tra le tre diverse zone vi sono due fasce di giunzione che corrispondono rispettivamente alle baie di Gurna e di Alinda e quelle di Lachi e Pandeli, come precedentemente menzionato. In queste zone la conformazione del rilievo è regolare con tenui pendenze, deflusso superficiale limitato e basse altitudini. Corrispondono, infatti, a zone formatesi dalla deposizione di materiali provenienti dalle torrenti circostanti. Per questo motivo, la geomorfia delle determinate zone è caratteristica degli ambienti fluviali-torrentistici.